Stellantis di fronte a sfide nella produzione di batterie in Francia
Una produzione locale ancora insufficiente
Un anno dopo l’inizio della produzione delle celle delle batterie presso lo stabilimento di Douvrin, Stellantis (Peugeot, Citroën, Fiat, ecc.) incontra ancora ostacoli maggiori. La metà delle celle prodotte finisce nella spazzatura.
Attualmente, la maggior parte delle batterie per auto elettriche è prodotta in Cina. Per ridurre questa dipendenza, nuove fabbriche stanno gradualmente aprendo in Europa, ma la transizione sarà lunga.
ACC: un progetto ambizioso ma complesso
ACC (Automotive Cell Company), fondata da Stellantis, TotalEnergies e Mercedes, ha aperto uno stabilimento a Douvrin l’anno scorso. Secondo fonti, una cella su due prodotta viene gettata. Régis Scheenaerts della CGT di ACC Douvrin afferma che vi sono più del 50% di scarti a causa di problemi tecnologici. Tuttavia, il segretario generale della società, Matthieu Hubert, parla semplicemente di alti tassi di scarto senza fornire cifre precise. La società ambisce a produrre 13 GWh nel 2024 e 40 GWh nel 2030, ma questi obiettivi potrebbero essere ritardati.
Stellantis prevede di passare dalle celle NMC (nichel – manganese – cobalto) alle celle LFP (litio – ferro – fosfato), meno costose da produrre e che permettono di abbassare il prezzo delle auto elettriche. Le linee di produzione dovranno essere adjustate, ma secondo Quentin Laporte, ingegnere specializzato, questo cambiamento non è complesso e non dovrebbe ritardare significativamente la produzione. Nel frattempo, Stellantis utilizza le celle del gruppo cinese BYD per i suoi modelli Peugeot e-3008 ed e-5008, con una transizione verso le celle ACC prevista per il 2025.
Ambizioni riviste al ribasso
Lo stabilimento di Douvrin incontra diverse difficoltà. Come sottolinea il segretario generale della CGT di ACC, solo due blocchi di produzione su quattro inizialmente previsti sono ancora in funzione. È indispensabile riuscire nella conversione alle celle LFP per non bloccare lo sviluppo.