La nuova Z9 GT di Denza svelata
Il costruttore cinese Denza ha presentato la sua ultima creazione, la Z9 GT, una station wagon elettrica di alta gamma. Questo veicolo si distingue per la sua tecnologia che gli permette di navigare e parcheggiare facilmente in strade strette.
Un marchio ancora poco conosciuto
Denza, sussidiaria del gigante delle auto elettriche BYD, ha fatto sensazione all’ultimo salone di Monaco con la sua D9, nonché con il crossover N7. In aprile, il marchio aveva rivelato la station wagon Z9 GT durante il salone di Pechino, il cui interno è stato presentato ufficialmente a luglio. Destinata a competere con modelli come la Porsche Taycan Cross Turismo, questa macchina non è ancora stata commercializzata in Europa.
Caratteristiche impressionanti
Basata sulla piattaforma e3 di BYD, la Z9 GT è dotata di tre motori elettrici indipendenti, offrendo una potenza totale di 952 cavalli. Con un motore all’anteriore e due al posteriore, questa station wagon beneficia di ruote posteriori sterzanti, facilitando le manovre complesse. Un video diffuso sul conto ufficiale Weibo del marchio mostra il veicolo percorrere agevolmente una strada con curve strette grazie a questa innovazione.
Tecnologia pratica per la città
La Z9 GT non è l’unica auto del gruppo BYD a includere questa tecnologia, vista anche sulla Yangwang U8 e sulla supercar Yangwang U9. Questi veicoli sono dotati del sistema di sospensioni DiSus-P, che permette capacità insolite come viaggiare su tre ruote. Non si sa ancora se la Z9 GT disponga della stessa possibilità.
Prestazioni e autonomia
Secondo Car News China, la Z9 GT raggiunge i 100 km/h in 3,4 secondi e offre un’autonomia di 630 chilometri secondo il ciclo CLTC cinese, ovvero circa 535 chilometri secondo l’omologazione europea WLTP. È dotata di una batteria Blade LFP, ma la sua capacità e il tempo di ricarica rimangono sconosciuti.
Prezzo e disponibilità
Il modello 100% elettrico della Z9 GT è commercializzato in Cina a partire da 359.800 yuan, cioè circa 45.350 euro. Tuttavia, i prezzi saranno più elevati in Europa a causa dei dazi doganali e dell’assenza di bonus ecologici. Le prime consegne in Cina sono previste per settembre.